Tra luoghi affascinanti di Bologna e inedite declinazioni della musica per organo
Progetto realizzato grazie al contributo del Comune di Bologna
L’associazione ‘Organi antichi, un patrimonio da ascoltare APS’ propone un itinerario di 3 concerti ad ingresso gratuito nella città di Bologna con l’ambizione di trasportare la tradizione della musica organistica nella contemporaneità e riscoprirne la vocazione popolare. Il progetto si configura come novità nel panorama degli ultimi anni di attività in quanto prevede un ritorno strutturato a Bologna con una sorta di “finestra bolognese” all’interno della nostra tradizionale rassegna annuale di livello provinciale.
Il progetto ruota intorno al tema della “meraviglia” e la sua funzione estetica di diventare strumento di conoscenza grazie al sapiente abbinamento, da parte del dir. artistico A. Macinanti, tra musiche e luoghi di esecuzione che, già di per sé affascinanti, grazie alle prime si arricchiscono di nuove dimensioni da scoprire.
Ecco le tappe di questo itinerario:
*
Martedì 7 maggio, ore 18.30
Chiesa di San Giovanni in Monte, Bologna
Organista Alessio Corti – prof. di organo Haute École de Musique, Ginevra
Bach e l’Italia. Nella chiesa in cui furono celebrati i fasti musicali dell’Accademia Filarmonica e per la quale fu dipinta «L’estasi di Santa Cecilia» col mirabile organo. In collaborazione con il Conservatorio di musica «G. B. Martini»
La fantasia degli italiani tradotta da Bach nel luogo tra i più importanti della musica di Bologna, San Giovanni in Monte, laddove Mozart, Burney e Rossini poterono ammirare la grandezza dei musici dell’Accademia Filarmonica che, dal 1675, per disposizione del fondatore Conte Carrati, facevano musica nella festività loro Patrono.
*
Lunedì 6 ottobre, ore 21.00
Basilica di San Domenico, Bologna
Coro e orchestra della Cappella del Rosario
Direttore Cristina Landuzzi Prof. Conservatorio di Bologna
Organista Andrea Macinanti Prof. Conservatorio di Bologna
«Oggi ho suonato l’organo dai domenicani». W. A. Mozart alla sorella, Bologna, 6 ottobre 1770. Un appuntamento col sublime Mozart che due volte soggiorna a Bologna nel 1770 per sottoporsi all’esame degli accademici filarmonici, per conoscere una città così nobile per la storia della musica, ma soprattutto per attingere all’immensa dottrina del Padre Giovanni Battista Martini. In San Domenico, come aveva fatto nel gennaio di quell’anno a Verona, il piccolo Wolfgang avrà certamente suonato a due organi assieme al padre Leopold, comunicando la sua gioia in una corrispondenza con la sorella.
*
Data e orario da definire
Istituto F. Cavazza Bologna
«Il Signor Re diesis e la Signorina Mi bemolle», racconto “organistico” di Jules Verne
Voce: Gabriele Duma
Organista: Andrea Macinanti
In collaborazione con “Opificio Arte Scenica”
Stessa sorprendente declinazione narrativa ha lo strumento in un misterioso racconto di Jules Verne del 1893 in cui l’organo e un organaro sono i protagonisti di una fiaba per ragazzi ricca di sbalorditivi dettagli musicali e tecnici dello strumento che si tinge di mistero e d’inquietudine.